Guru Guru: uno shōnen da riscoprire nel 2024/25

Guru Guru, un nome che certamente non suonerà nuovo ai nati negli anni ’90 che in tenera età si prestavano a passare interi pomeriggi tra carte collezionabili, letture giovanili e ovviamente la televisione. E proprio nel 2001-2002 l’anime Guru Guru conquistò il secondo canale Rai con le avventure di questi due piccoli eroi destinati a salvare il fiabesco mondo di JamJam.

In questo fine 2024 Guru Guru torna sugli scaffali delle fumetterie di tutta Italia grazie alla nuova edizione edita da J-Pop. L’opera ha un target shōnen (opposto al seinen) ma nonostante questo rimane una rilassante lettura anche per il pubblico più maturo.

Guru Guru: trama

Un peculiare e giovanissime “valoroso guerriero” di nome Nike ed una inesperta ma allo stesso tempo talentuosa piccola maga di nome Kokori sono i prescelti a salvare il mondo da un antico male passato ora ripresentatosi dinnanzi ai cancelli del mondo: il sovrano dell’oscurità Giri.

Guru Guru - il girotondo della magia

Un allegra parodia del manga e del videogioco giapponese

Quando il disegnatore Hiroyuki Etō ha gettato le basi per la propria opera sicuramente non si sarebbe mai aspettato l’enorme successo di questa serie, all’apparenza nata come una tenera parodia del mondo nerd del paese del Sol Levante. Guru Guru non è certo un opera che si prende sul serio, discostandosi notevolmente dalla maggioranza dei prodotti a lui contemporanei.

I personaggi e l’autore spesso rompono la quarta parete e le assurde ed iperboliche conclusioni narrative non possono che lasciare dolcemente sbigottito il lettore, impotente dinnanzi ad un opera più vicina al teatro dell’assurdo che ad un manga classico. Moltissimi i riferimenti ai giochi di ruolo più amati dai videogiocatori, come Dragon Quest, Final Fantasy ed il citatissimo The Legend of Zelda.

Un prodotto editoriale che di sicuro non può essere considerato un capolavoro ma che grazie alla sua vena pungente e delle discutibili ma allo stesso tempo divertentissime trovate è entrato nei cuori dei lettori giapponesi e non solo.

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